Latifoglie

Gli alberi si distinguono in latifoglie e conifere. Sono definite latifoglie tutte quelle piante arboree, arbustive, legnose o erbacee con foglie larghe di svariate forme, che hanno, inoltre, la caratteristica di avere il seme avvolto da un frutto. Rientrano in questa categoria: la Quercia, il Leccio, l’Ippocastano, l’Olmo, il Platano, il Faggio, l’Acero, il Pioppo, la Betulla, il Liriodendro, il Tiglio, il Pesco, la Mimosa, etc.

Gli attacchi parassitari e le malattie di origine funginea non risparmiano le piante e gli alberi latifoglie. E la comparsa di macchie o deformazioni sulle foglie non è mai un buon segno!

G.E.A. interviene in tutta Italia mediante trattamento endoterapico, garantendo per almeno un anno la protezione degli esemplari trattati.

Macchie-foglie-quercia-leccio
Malattie-delle-piante-latifoglie
Malattie-alberi-pesco
Foglie-ippocastano-olmo-faggio

Acero

Il genere Acer appartiene alla famiglia delle Aceraceae. Le specie ad alto fusto più diffuse sono: Acer campestre, Acer negundo, Acer platanoides, Acer pseudoplatanus, Acer rubrum, Acer saccharinum.
Si tratta di alberi capaci di raggiungere altezze pari a 20 metri, con chioma globosa, consistente, a volte irregolare, di colore verde, che può variare dal chiaro allo scuro a seconda della specie.

I parassiti degli aceri appartengono principalmente alla classe degli insetti, soprattutto defogliatori e xilofagi, oltre a diverse crittogame.

Albizzia

Il genere Albizzia appartiene alla famiglia delle Mimosaceae. La specie più conosciuta è Albizzia julibrissin: pianta con fogliame deciduo, dall’altezza che varia dai 2 agli 8 metri, con chioma espansa ad ombrello di colore verde scuro.

I parassiti che infestano l’Albizzia sono principalmente insetti fitomizi e crittogame (funghi) che colpiscono rami e fusti.

Faggio

Il genere Fagus appartiene alla famiglia della Fagaceae. Le principali specie sono Fagus sylvatica, Fagus purpurea: alberi che arrivano a toccare fino ai 40 metri di altezza, con un’ampia chioma globosa, espansa, le foglie di colore verde chiaro (nel caso del faggio comune), mentre di color porpora scuro (nel caso del faggio rosso).

I parassiti che si annidano sui faggi sono principalmente gli acari e insetti come afidi, defogliatori e xilofagi, oltre che diverse crittogame (oidio).

Alberi-di-platano
Malattie-foglie-betulla
Macchie-piante-acero-pioppo

Ippocastano

Il genere Aesculus appartiene alla famiglia delle Hippocastanaceae. Le specie principali sono: Aesculus hippocastanum, Aesculus pavia e l’ibrido Aesculus x carnea. Specie di albero a foglie decidue che può raggiungere i 25 metri di altezza, con chioma globosa, ampia, densa e di color verde carico.

La chioma degli ippocastani è soggetta all’attacco di un pericoloso insetto e di una malattia fungina, oltre a presentare in diverse circostanze la fisiopatia, anche nota come bruciore estivo.

Leccio

Il Leccio (Quercus ilex) appartiene alla famiglia delle Fagaceae. È una pianta sempreverde, con chioma globosa di color verde scuro, che può arrivare fino a 20 metri di sviluppo in altezza.

I parassiti che prediligono le querce sono gli insetti defogliatori e gli xilofagi (distruttori del legno), mentre varie crittogame attaccano foglie, rami e tronchi, soprattutto nella zona del colletto.

Liriodendro

Il genere Liriodendron appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. Liriodendron tulipifera è chiamato anche albero dei tulipani per i fiori verde/giallo simili ai tulipani. Hanno foglie cedue, chiome di colore verde brillante e arrivano ad altezze fino ai 30 metri.

I liriodendri sono attaccati principalmente da afidi e da alcune malattie crittogame (antracnosi).

Alberi-liriodendro-tiglio
30-metri-di-altezza
Chioma-allungata-colore-verde

Olmo

Il genere Ulmus appartiene alla famiglia delle Ulmaceae. Le specie principali sono Ulmus minor, Ulmus glabra e Ulmus laevis: alberi con chioma allungata più larga in alto, di colore verde vivo, che possono raggiungere l’altezza di 30 metri.

Gli insetti defogliatori aggrediscono pericolosamente la chioma dell’olmo.

Pioppo

Il genere Populus appartiene alla famiglia delle Salicaceae, e comprende alberi che possono raggiungere i 20 metri di altezza. Le specie più diffuse in Italia sono: P. nigra, P. nigra var. Italica, P. alba, P. tremula.

Afidi galligeni, crisomela del pioppo e metcalfa attaccano l’apparato fogliare dei pioppi.

Platano

Il genere Platanus appartiene alla famiglia delle Platanaceae. Le specie principali sono: Platanus occidentalis, Platanus orientalis e l’ibrido Platanus x acerifolia. Gli alberi che rientrano nel genere Platanus possono raggiungere anche i 30 metri di altezza e hanno chioma allungata di colore verde più o meno intenso.

Insetti e alcune malattie crittogamiche (fungine), una delle quali attualmente incurabile (cancro colorato del platano) aggrediscono pericolosamente la chioma, i rami e il tronco dei platani.

Malattie-crittogame
Zona-del-colletto
Cancro-colorato-incurabile

Quercia

Il genere Quercus appartiene alla famiglia delle Fagaceae. Le specie principali sono: Quercus cerris, Quercus coccinea, Quercus ilex, Quercus petraea, Quercus pubescens, Quercus robur, Quercus rubra, Quercus suber.
Gli alberi, con chioma globosa che assume colorazioni che variano dal verde scuro al verde opaco, arrivano a raggiungere altezze di 30 metri.

I parassiti principali delle querce sono gli insetti defogliatori e gli xilofagi (distruttori del legno). Diverse crittogame (funghi) aggrediscono, invece, foglie, rami e tronchi.

Tiglio

Il genere Tilia appartiene alla famiglia delle Tiliaceae. Le specie principali sono: Tilia cordata, Tilia petiolaris, Tilia platyphyllosTilia tomentosa. Gli alberi possono essere alti anche 30 metri e hanno chioma globosa di colore verde intenso.

I parassiti dei tigli appartengono prevalentemente agli insetti e agli acari.