Blastofago distruttore del pino

(Tomicus spp.)

 

Il genere Tomicus è rappresentato in Italia da tre specie: T. piniperdaT. minor e T. destruens. Le prime due specie sono diffuse principalmente in ambiente montano, a carico di pino silvestre (Pinus sylvestris) e pino nero (Pinus nigra), mentre la terza specie è comune lungo le fasce costiere dove infesta principalmente i pini domestici (Pinus pinea).

Le larve scavano gallerie nel tronco nutrendosi di tessuto xilematico e floematico, interrompendo il flusso linfatico e provocando un progressivo deperimento fino alla morte la pianta.

Il corpo dell’adulto è di forma cilindrica e raggiunge una lunghezza di 4-5 mm. L’infestazione dei tronchi da parte degli adulti in fase riproduttiva è facilmente visibile per la presenza di fori circolari nella corteccia, da cui fuoriesce rosura e resina. T. destruens può attaccare la parte superiore del tronco e le grosse branche degli esemplari più vecchi, o l’intero tronco di giovani alberi. I sintomi dell’attacco sui germogli della pianta sono visibili in primavera-estate e si manifestano con il ripiegamento più o meno accentuato dei getti e l’ingiallimento degli aghi. Successivamente i germogli si spezzano e cadono a terra nelle immediate vicinanze degli esemplari arborei infestati. Analizzando attentamente i germogli a terra è possibile osservare al loro interno le gallerie di nutrizione longitudinali scavate dagli adulti immaturi neosfarfallati.

Il prodotto iniettato esplica la sua azione sugli adulti immaturi che sfarfallano in primavera e si nutrono a spese dei germogli, pertanto il periodo ottimale di intervento è da marzo a giugno. Il trattamento fitosanitario endoterapico effettuato mediante la tecnica Nuovo Metodo Corradi® consente il controllo pluriennale di questo fastidioso parassita con un solo ciclo di iniezioni.

 

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